SERGIO LEONE – L’italiano che inventò l’America, recensione
Ebbene, essendo ivi scemo, no, scevro da costrittivi e pedanti vincoli editoriali, limitanti a loro volta la mia creatività più libera da qualsivoglia condizionamento nella scrittura più fantasiosa, adottando peraltro un tono confidenziale, quasi osé, no, oso dire amicale, d’intestazione forse non consona a una classica recensione canonica, vi sarò giustappunto falotico, perseverando nel mio,…
PHENOMENA, recensione
Ebbene, con l’uscita in sala della nuova opus di Dario Argento, cioè Occhiali neri, ne abbiamo approfittato per disaminare alcune opere del maestro suddetto, inoltre uscite recentemente in home video. Per un tuffo meandrico, in senso metaforico, speriamo fascinoso, all’interno degli anfratti affascinanti, perturbanti, soavemente ammalianti del suo Cinema fantastico tout–court, immaginifico, spesso contestato, ultimamente,…
C’ERA UNA VOLTA IN AMERICA, recensione
Ebbene, prima o poi dovevamo imbatterci nella recensione di uno dei film più amati, venerati e al contempo più odiati, apertamente contestati di tutti i tempi, ovvero l’ultima opus di Sergio Leone, cioè C’era una volta in America (Once Upon a Time in America). Pellicola dalla durata spropositata della quale, nel corso degli anni, in seguito a numerosi restauri,…
Racconti di Cinema – Dark City di Alex Proyas
Illustrazione di Aidan Roberts. Oggi parliamo di un film alquanto incompreso e purtroppo passato inspiegabilmente sotto silenzio ai tempi dalla sua uscita. Ovvero, Dark City di Alex Proyas, film della durata di un’ora e quaranta minuti di cui esiste anche una versione director’s cut con 120 secondi in più. Avvalendosi di un attore non molto conosciuto ma belloccio con tanto…
A Beautiful Mind, la perfezione nel Cinema non esiste, e neanche nella vi(s)ta
Oggi, ho riguardato, per una mezz’oretta abbondante, questo “celebrato” film di Ron Howard, che ripassava su Sky in “prima fila” di HD. E molte domande mi sovvennero, torturandomi le meningi alla ricerca d’una spiegazione. A distanza di circa un ventennio, forse meno, appare così datata questa pellicola, retrò, profondamente hollywoodiana, enfatica oltre ogni modo, “spettacolarizzata”…