Café Society, recensione
Ebbene, finalmente lo scorso 6 maggio è uscita, nei cinema italiani, l’ultima opus di Woody Allen. Ovvero Rifkin’s Festival. Ora, stando a IMDb, l’immarcescibile monsieur Woody Allen (newyorchese ebreo nato all’anagrafe come Allan Stewart Konigsberg, classe ‘35), può vantare, nel suo carnet e nel suo impressionante, perlaceo excursus cineastico, cinquantuno pellicole da regista. Mentre per Paolo Mereghetti, Rifkin’s Festival segnerebbe la sua quarantottesima prova dietro la macchina da…
La ruota delle meraviglie, recensione
Il crepuscolo giallo-ocra dei focosi sogni perduti nel tramonto marino di amori impossibili Torna Woody Allen, consuetamente ogni anno e stavolta, mi spiace dirlo, andando controcorrente rispetto ai giudizi italiani, fallisce. O, perlomeno, non colpisce. Sì, in questo giudizio mi associo alla Critica statunitense, che il film l’ha demolito. No, non lo stronco appieno, ma…