THE EQUALIZER – Il vendicatore, recensione
Ebbene, dopo averlo preso in quel posto da sempre, no, dopo essermelo perso al cinema e, sino ad oggi, mai recuperato alla visione, dopo aver recentemente recensito il secondo capitolo di tal trilogia firmata da Antoine Fuqua, prima di assistere al terzo episodio ambientato in terra italica, a quanto pare quello conclusivo e forse il…
Il commissario Falò 2 – Una macabra indagine personale, un libro noir di natura cinematografica
Ebbene, in attesa prossimamente di assistere al Marlowe di Neil Jordan (Intervista col vampiro) con Liam Neeson (La preda perfetta), sceneggiato dal writer di The Departed, ovverosia William Mohanan (Fuori controllo), vogliamo sinteticamente, altresì esaustivamente, presentarvi un libro di matrice analoga e speculare, perfino speculativo in merito al concetto d’investigazione nel senso tout–court della letterale…
STRADE PERDUTE (Lost Highway), recensione
Ebbene oggi, per il nostro consueto e speriamo apprezzato appuntamento coi Racconti di Cinema, disamineremo l’oramai celeberrimo Strade perdute (Lost Highway), incensato eppur ancora controverso opus del ‘97 firmato da David Lynch, recentemente restaurato nella nuova versione, potremmo dire, a livello di pigmentazione più raffinata e al suo primigenio nitore ripristinata in ogni suo antico,…
TUTTI I SOLDI DEL MONDO, recensione
Ebbene, oggi recensiamo (sì, abbondiamo di plurale maiestatico, moltiplichiamoci nella pluralità, ah ah) Tutti i soldi del mondo (All the Money in the World) di monsieur Ridley Scott. In concomitanza con le riprese, attualmente in corso in quel del lago di Como, della sua nuova opus, ovvero House of Gucci con la regina più trasgressiva…
Com’è bello esser definiti folli, cara foll(i)a
Ora, so che come al solito questa mia invettiva potrà apparire come un j’accuse accusabile delle peggior patenti, quelle che la gente mediocre e ottusa continua imperterrita e irredenta, però di sciocchezza ridente, ad affibbiarmi, perseverando nelle loro ostinazioni “crasse” e discriminatorie. È il mio genio che riesce sempre a svincolarsene, cercando l’essenza della nostra…
Le vite proprie, pie, o non vi(t)e
Molti rimangono sconvolti dal “fallo” sesquipedale secondo cui, nonostante la mia età e una sopraggiunta iper coscienza, dovuta a molte letture “svolte” e patimenti inflittimi, dovuti, cercati, sul mio sentiero incappatimi, non abbia una cosiddetta “vita mia”. Nel senso che, come Bukowski, se non saltuariamente, non concepisco il lavoro e non mi attengo a qualsivoglia…