IL GIORNO SBAGLIATO (Unhinged), recensione

Ebbene, suggestionato dalla visione del pastrocchio L’esorcista del papa, ancora però subendo la fascinazione del mastodontico, oramai in ogni senso, suo interprete principale, ovverosia Russell Crowe, un Gladiatore appesantito oltremisura eppur non intaccato nel suo inviolato carisma assai corposo e massiccio, su Netflix, vidi qualche ora or sono tal film in questione, nelle prossime righe, per l’appunto, brevemente disaminatovi nella mia concisa ma spero brillante recensione tipicamente à la Falotico.giorno Unhinged poster Crowe

Unhinged, questo il titolo originale di tale insolito ma irrisolto, forse irrisorio opus di Derrick Borte. Riscontrante un veicolo, no, la giusta ma certamente non lodevole media recensoria dell’insufficiente 40% di critiche “positive” su metacritic.com, Il giorno sbagliato dura poco ma è un gioco da duri. Film on the road, no, a metà strada fra Duel di Spielberg & Un giorno di ordinaria follia di Joel Schumacher, è peggiore di entrambi i modelli indubbiamente ispiratori ma intrattiene, a tratti, volentieri. Sgasando, abbondando di violenza gratuita, esagerando a tutta birra e tutto spiano e con un Crowe eccessivo che spinge sul pedale dell’acceleratore dell’overacting però godibile.

Appioppandovi, sottostante, la fin troppo esaustiva trama riportataci da Wikipedia.

Coi dovuti accorgimenti, no, precisissimi rimaneggiamenti del sottoscritto che apporta l’apostrofo al carattere Garamond: «New OrleansUSA: Tom Cooper, armato di martello e tanica di benzina, fa irruzione nella casa dove vivono la sua ex moglie e il suo nuovo compagno; dopo averli brutalmente uccisi e aver incendiato l’abitazione, si allontana a bordo del suo pick-up. Qualche ora dopo, Rachel Hunter, giovane donna in procinto di separarsi dal marito, esce per accompagnare il figlio Kyle a scuola. I due rimangono imbottigliati nel traffico e Rachel, a un incrocio, suona il clacson a un pick-up che rimane fermo al semaforo verde; il guidatore è proprio Cooper che, infuriato, la minaccia promettendo vendetta. Nel corso della giornata, l’uomo inizia a perseguitare la donna e i suoi affetti: infatti, ferisce gravemente il fratello e uccide la cognata e il migliore amico di Rachel. Inoltre, rimane costantemente in contatto telefonico con lei, minacciandola e mettendola di fronte alla sua furia omicida. La donna e il figlio si rifugiano nella vecchia casa della madre, dove riescono infine a uccidere l’uomo prima che questi strangoli Kyle».

Russell Crowe Unhinged

Sceneggiato da Carl Ellsworth, writer di Disturbia, non a caso, questo è un The Hitcher peculiare e ante litteram, decisamente sui generis che incrocia, lungo la tangenziale, fra i dedali meta-cinematografici, perfino Henry di John McNaughton, e non poche volte sbanda nel surreale svolgimento pazzesco dell’intreccio automobilistico, no, narratoci. Caren Pistorius, la quale incarna Rachel Hunter, da non confondere con l’ex modella omonima e fidanzata di Rod Stewart e Robbie Williams, non è figa come l’appena suddetta mannequin del c… zo e non possiede un fisico da annuari e affini calendari Swimsuit. Al contempo, mostra una buona silhouette passabile ed è carina, sebbene impacciata, anche nella recitazione, poco convincente e sofferta all’inizio. Verso l’ultima mezz’ora, immantinente ci appare appieno perfetta.

Crowe, mai così grasso, forse apposta, sembra aver assunto non solo chili a iosa, bensì notevoli dosi di neurolettici che, come probabilmente sap(r)ete, bloccano il metabolismo, oltre naturalmente a frenare a livello ormonale la libido, perciò sembra che da un momento all’altro possa esplodere, non solo di rabbia. E dire che, se avesse assunto degli psicofarmaci più pesanti di lui, non potrebbe guidare il suo fuoristrada alla pari di Joel Schumacher succitato, no, Michael Schumacher prima che quest’ultimo diventasse inabile non solo alla guida.

Kyle/Gabriel Bateman è simpatico quanto Rod Stewart, quindi molto antipatico, mentre Jimmi Simpson è più tonto del suo personaggio nella prima stagione di Westworld. Fred/Austin P. McKenzie interpreta qui il fratello di Rachel/Pistorius, dunque è lo zio di Kyle. Mah, sembra il figlio di Rachel e il fratello leggermente maggiore di Kyle. Ed è uno stronzo che forse avrebbe meritato di non salvarsi.

Il film poco si salva. È una sarabanda di colpi di scena guidati, anzi, telecomandati, con un Crowe che, fra un pistone e l’altro, fra i tonitruanti rumori di fondo delle sgommate, deve aver scoreggiato molte volte ma i tecnici del sonoro eliminarono i peti, meno disturbanti di tale vaccata senza gusto.

Insomma, Il giorno sbagliato è un’indigesta Pubblicità Progresso di 90 min. che lancia questo messaggio educativo: non clacsonate mai al semaforo, potreste aver davanti a voi il vostro incubo peggiore e un panzone psicopatico che mangia troppe polpette.

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di Stefano Falotico

 

 

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