Stranger Things, seconda puntata

Stranger Things Maple Street

La stramba di Maple Street

O(h) Weirdo… la bambina scomparsa, “piangente” nel bosco “piovigginoso” d’una notte misterica. Impariamo a conoscere questa “pazza da manicomio” e di come ancor “pronuncia” i suoi strani effetti miracolosi, chiudendo porte allo sferragliarsi di “panici” adulti. Incontaminata purezza extrasensoriale d’una messianica salvezza? Poi c’addentriamo in una festa al buio, organizzata dal belloccio simil Elvis con le sue coche stralunate, bevute alla goccia. E di come gli “usi e costumi” della società sian sempre stati livellati su teorie dominanti dell’imbranata contro la fighetta. Altra sparizione, la piscina s’oscura, un rapitore alieno l’aliena dal mondo “commestibile” d’una fottuta gioventù. Altro non accade, se non che il telefono di Winona ancora (non) tace e velocemente, squittendo di “shock” elettrico, furibondo arde nella paura che corre sul “raso(io)”… attimo esplodente d’una suspense vorace. Continua…

di Stefano Falotico

 

 

di Stefano Falotico

 

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