“Bad Lieutenant: Port of Call New Orleans”, recensione

  di Stefano Falotico   Bad Jaw d’un folle poliziotto borderline, la sofferenza ignoto delle sue perverse notti Werner Herzog spiazza e questo lieutenant, di sue ossessioni rimescolate dal Ferrara più potente, quando fu presentato al Festival di Venezia, mi sconcertò non poco di perplessità. E gli “offrii” una metabolizzazione di mio (non) giudicarlo ma abbandonarlo…

 

“Man on Fire – Il fuoco della vendetta”, recensione focosa

di Stefano Falotico   My name is Crease, orso grizzly, and my art is a history of violence… … acuminata, balistica di strategia profumo revenge calibrata in ogni minimo (det)taglio, oculato ti spio, ti stano e, quando ti trovo, gemi in una pozza fragorosa di sangue, oh mio brillante in fontane laviche zampillanti, modellate dal…

 

Mickey Rourke: Stefano Falotico intervista Federico Frusciante e Davide Viganò in merito

Introduzione Mickey Rourke, un freak vivente ma, a mio avviso uno dei più grandi interpreti degli ultimi trent’anni circa. Sgargiante agli esordi, bellissimo come solo San Francesco della Cavani poteva essere ambiguo di sensualità “pura”, nove settimane e mezzo, forse un po’ di più, d’una carriera bruciatasi come un falò tanto ardente quanto “cotto”. Perché…

 

Flettendo

Stavo riflettendo sul senso trascendentale del seno. Questa generazione è ludica di giochi ma poco lurida e dunque sì in senno.

 

“Ronin” by John Frankenheimer

  di Stefano Falotico   La magnifica Parigi fredda dell’ultima perla polar di John Frankenheimer   Cinque mercenari, appartenenti ognuno a un’agenzia segreta di spie, che non ci viene rivelata così come rimarranno nascoste le identità dei loro membri, chiamati semplicemente per nome “anonimo”, oggi oseremmo dire nick, vengono convocati in un luogo misterioso ubicato…

 
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