ACCORDI & DISACCORDI, recensione
Ebbene, oggi andiamo a ripescare il magico e magnifico Accordi & disaccordi (Sweet and Lowdown), scritto e diretto da Woody Allen. Accordi e disaccordi (1999), a nostro avviso, rappresenta una delle opere migliori di Allen delle ultime decadi. Similmente a ogni pellicola di Allen, è un esilarante film dalla sobria vigoria incantevolmente melanconica, squisitamente ironica e parodica e…
Café Society, recensione
Ebbene, finalmente lo scorso 6 maggio è uscita, nei cinema italiani, l’ultima opus di Woody Allen. Ovvero Rifkin’s Festival. Ora, stando a IMDb, l’immarcescibile monsieur Woody Allen (newyorchese ebreo nato all’anagrafe come Allan Stewart Konigsberg, classe ‘35), può vantare, nel suo carnet e nel suo impressionante, perlaceo excursus cineastico, cinquantuno pellicole da regista. Mentre per Paolo Mereghetti, Rifkin’s Festival segnerebbe la sua quarantottesima prova dietro la macchina da…
Rifkin’s Festival, recensione
Ebbene, spero di essere libero di scatenarmi sull’ultima opus di Woody Allen, qui alla sua 48° prova dietro la macchina da presa. Ancora una volta purtroppo, così come accaduto nell’ultima decade, ahinoi, semi-fallimentare e deprimente nell’accezione di quest’ultimo termine peggiore. Ecco, se soffrite semmai di disistima, se siete malati patologici di depressione, bipolare o meno, se siete…
Irrational Man, recensione
Per una buona volta, sganciato da logiche editoriali, infatti è un pezzo in esclusiva, abbastanza sintetico, mica tanto, ah ah, e senza troppi fronzoli, scevro dei miei barocchi arzigogoli lessicali, recensisco sentitamente Irrational Man. Film che, ammetto la mia spaventosa lacuna, fra tutti, anzi quasi tutti quelli da me visti di Woody Allen, mancava totalmente all’appello delle…
La ruota delle meraviglie, recensione
Il crepuscolo giallo-ocra dei focosi sogni perduti nel tramonto marino di amori impossibili Torna Woody Allen, consuetamente ogni anno e stavolta, mi spiace dirlo, andando controcorrente rispetto ai giudizi italiani, fallisce. O, perlomeno, non colpisce. Sì, in questo giudizio mi associo alla Critica statunitense, che il film l’ha demolito. No, non lo stronco appieno, ma…
Essere artisti nonostante la psichiatria e l’ottusa pusillanimità del mondo
Ora, si hanno parecchi pregiudizi verso gli apparati psichiatrici e la gente “comune”, molto disinformata, prevenuta e ignorante in materia, tende a considerarle delle strutture che curano i “matti”, appellativo quanto mai obbrobrioso e svilente le individualità di queste persone accusate di follia. Follia, poi, che termine abusato, schiacciante e orrendamente abbruttente. Matti, in questa…
Wonder Wheel, il poster e le prime immagini ufficiali del nuovo film di Woody Allen
Ebbene, oramai ci siamo, in attesa del trailer, che dovrebbe essere finalmente diffuso nelle prossime ore, sono state diramate le prime immagini ufficiali e ci è stato mostrato il primo, bellissimo poster, o locandina, se amate questo termine oggi piuttosto desueto e invece, soprattutto in questo caso, molto pertinente. Cioè quel suggestivo stampato di…
I miei primi trentott’anni, storia di un Big Fish, ah ah
Ebbene, il 13 Settembre compirò tali anni. E, nell’evenienza che possa succedermi qualcosa tra il fatidico giorno e domani, festeggio oggi assieme a mio padre, che li compie appunto l’undici. Data in cui, come rammemorerete, furono colpite le Torri Gemelle e si “inabissarono” nel cemento armato della desolazione, per una tragedia di portata cosmica, avendo…
I grattacapi di Manhattan, roba da “matt(on)i”
Sempre più sconcertato da una realtà vanesia che persegue la futilità, pen(s)o in me stes(s)o sull’immensa vacuità dell’essere, dunque nel “non essere”, non “azionandomi”, amletico medito sulla medietà e sul cattivo gusto che oggi, frastornante, impera. Nel soggiogar altre menti deboli e ricattabili, schiave del pregiudizio che si fa lor sembiante agli occhi altrui, sfavorevole…