LA PROMESSA (The Pledge), recensione

Ebbene, oggi disamineremo il bellissimo ed inquietante La promessa (The Pledge). La promessa, pellicola del 2001, della consistente ma avvincente durata di due ore e quattro minuti netti, opus n. 3 (perlomeno in termini prettamente inerenti un lungometraggio per il grande schermo) di Sean Penn regista (Una vita in fuga), dopo il magnifico Lupo solitario e…

 

CHINATOWN, recensione

Ebbene oggi, per il nostro appuntamento, ci auguriamo gradito, coi consueti Racconti di Cinema, disamineremo Chinatown, film magnifico del ‘74, firmato da un ispirato, così come soventemente accade, Roman Polański (La nona porta, L’uomo nell’ombra). Candidato a undici premi Oscar, fra cui Miglior Film e Regia, Chinatown ne vinse soltanto uno, andato alla migliore sceneggiatura…

 

SHINING (The Shining), recensione

Ebbene, prima o poi, nel nostro excursus temporale dei racconti di Cinema, dovevamo approdare o, per meglio dire, ritornare a Shining. Firmato, ça va sans dire, da nientepopodimeno che Stanley Kubrick. Inutile rimarcarlo, di nuovo e pleonasticamente, uno dei più grandi e importanti, rivoluzionari cineasti di tutti i tempi, autore di opere oramai ascritte e…

 

Quel Joker di John Malkovich, i mille volti famosi di un being trasformista

di Stefano Falotico Ebbene, a quanto pare, John Malkovich non se la passa benissimo. Giungono sempre brutte voci di lui beccato in qualche locale a “dar di matto”, perché pare sia oramai un “vecchio” alcolizzato e non più il fascinoso attore de Le relazioni pericolose… L’ultimo suo film, fra l’altro andato malissimo, Educazione siberiana del…

 

Mary Shelley’s Frankenstein by Kenneth Branagh

di Stefano Falotico Negli anni novanta, alla TriStar Pictures barcamena la folle, stupenda idea di riallacciarsi a un discorso modernista e filologico di “restaurare” i vecchi classici della Universal. Così, rispuntano i “mostri” dal cilindro d’una casa di produzione rinomata, che decide d’affidare a quattro grandi registi l’eredità di “rifarli nuovi” o, meglio, d’eseguire personali…

 

Discussione Facebook su Qualcosa è cambiato, poveri faccioni da fessi e poche femmine

di Stefano Falotico Uno degli Oscar più discussi “avvenne” nel 1997. Ce l’ho stampato nella memoria indelebilmente. Molto criticata fu infatti all’epoca la scelta dell’Academy di premiare Jack Nicholson per As Good as It Gets. Jack che, dopo il meraviglioso Voglia di tenerezza, sempre di Brooks, riceve il suo terzo Oscar, entrando nella Storia…, vincendo appunto stavolta…

 

“Batman” di Tim Burton, recensione

  Batman Prelibata foschia mi tempri di magiche agonie e mezzanotti in appiccanti, assetate gole alla base di Kim Basinger Cavaliere è il Tempo nei suoi condottieri reami remoti. Mia amata godimi quando il plenilunio, stupefatto di sorriso beffardo, intaglierà le nostre labbra a virtuosa e poliedrica vetustà. Mia e tua, uniti in astrali congiunzioni,…

 

David Cronenberg contro Kubrick

  David Cronenberg è impazzito? Attacca frontalmente Kubrick e Shining, non mento, siamo nella mente del regista canadese… Credo di essere un regista molto più intimo e personale di Kubrick. Lui non ha mai capito veramente il genere horror ed ecco perché trovo che Shining non sia un grande film. Non credo che Kubrick avesse capito fino in fondo ciò…

 

“The Crossing Guard”, Review

La verità di due anime “vigliacche”, vinte nelle cantilene solitarie d’anfratto addolorato Un impermeabile passeggia. Lo indossa un ectoplasma. Chi è Freddy Gale? O meglio chi non è dopo l’incidente mortale, casuale che ha ucciso sua figlia? Aveva solo sette anni e un “mitomane” ha ottenebrato la sua infanzia, ove è ascesa, forse, vergine estrema.…

 
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