True Detective, finale più libro

 

 

True Detective poesia

 

di Stefano Falotico

Form and Void

True Detective Carcosa

Rust sostiene, verso la fine, che gli uomini veri non sono solo carne senziente.

Concordo pienamente e mi rispecchio nella drittezza della sua anche ambigua morale, da uomo combattuto, logorato a cuore aperto perché ha sempre trasceso il puro materialismo per ambir a toccare incognite esistenziali forse senza soluzione…, perciò piangerà, commosso dall’immensità che ha sempre (in)volontariamente inseguito nella sua vita forsennata, sbagliata, da errante cavaliere della sua indomabile anima. Chi apre la sua anima alla visione nuda, dovrà innanzitutto vincere i suoi demoni interiori se vorrà sopravvivere in questo mondo, gravido d’inenarrabili violenze, di crimini spesso atroci ed efferatissimi che molte volte rimarranno ignoti, mentiti e coperti dall’omertà della “brava gente” silenziosa, che sa ma non parlerà perché intimorita da (in)consce paure superstiziose e irrazionali, come se temesse che Satana, il dio del male, potrebbe punire l’azzardo loro di averlo voluto sfidare. Rust invece, straziandosi dentro, come me, udirà il bisbiglio ronzante della sua anima (il)lesa e, nel vincersi estenuantemente, vi(b)rerà a candidezza assoluta, accecato dalla bellezza del suo respiro morbido e gracchiante, sdrucito e di ruggine espi(r)ante. Morendo ad aver visto, dinanzi a sé, il male più assoluto, strapperà di scattante, implacabile rabbia il diavolo tremendo, quel diavolo abbrustolente il suo cuore nato vero col quale prima giacerà nella sua danza di morte in un covo cupo e nero, anche della coscienza corrotta e bruciata, poi, impetuosamente, con sua anima agguerrita e rinforzata dall’essersi avvelenato negli occhi di Satana incarnato qui sulla nostra terra perduta, lo sconfiggerà, (non) cancellando il suo sangue. Perché il sangue dei vivi è sia vinto e sia vittorioso, poiché proprio sempre infinitamente, umanamente senziente. Crepitante d’angosce, strangolato dal dubbio, adombrato e allo stesso tempo… avvolto dalla nudità celest(ial)e del baluginante, stordente universo sopra e dentro ognuno di noi.

Le oscurità dilaniano le viscere e il tempo si squaglia in piogge argentee.

Il mostro scappa, apre le fauci e pugnala alle spalle…

Una volta, nel cielo c’erano solo le tenebre. Ora, la luce sta vincendo.

Once there was only dark. If you ask me, the light’s winning

True Detective Form and Void

 

 

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