In occasione del trailer italiano di Blackhat, retrospettiva back to the future su Michael Mann, il futurista dell’hide and seek


Innanzitutto, chiariamoci, ritardati.

1) In confronto a me, siete dei ritardati, anzi, voglio “superlativizzarvi” in ritardatissimi. In quanto io sono Superman. Se non mi credi, guarda la tua ragazza come mi fissa e sappi che, dopo due miei battiti di ciglia, è già stata “st(r)appata”, venuta tre volte e, “peccato” traditore dei più fottuti, lo dà proprio a vedere e tu ne sei cosciente. Assomigli al cattivo di Miami Vice quando capisce che Colin Farrell, ballando da bello, scoperà la sua Li Gong e la sua vita è al tapp(et)o in pist(ol)a della (t)rombata di Colin al suo “colon”, uno “schianto” sapere che se la masticherà di (s)gomm(at)e “imboccanti” delle più “lente”, poco sveltine ma molto “prendendola larga” di curve al “contagiri(ni)”, attento a non lasciarla incinta, su profilattico salva-“sinistro” eppur “montandola” di “airbag” sfacciato in front(al)e del villain già inculato a sangue, ancor prima che, nel finale, “verrà”… mitragliato nelle palle, probabilmente ancor poi sul Farrell del “posteriore” riempirla nel “vuoto” suo “pneumatico” con qualche cambio di “marc(i)a”. Chiaro, fascista? Prendilo nel tuo “reclinabile” e vedi di non sbottare su “YouTube” di “scappamento”, luogo ove i nerd frust(r)ati e i perdenti sfogan le lor (s)fighe, slogandosi i pochi “bull(on)i” rimasti nel ce(rve)l(lo) da “androidi” disumani(zzati) su slogate dichiarazioni “pub(bl)iche” e auto-promozioni in forma(t) pessima/o per far appello a qualcheduna che, avendoli adocchiati, possa “venir”… in lor (soc)corso, sì, chiamando la neuro a tal “ambulanza” di “feriti-fe(re)t(r)i, poiché sol la Croce Rossa può salvarli dalla lor “cappella” di estrema “un(z)ione” dei morti viventi che guidan col cappello. Di mio, meglio il pelo…

2) Futurista non sta per “nel futuro”, per avveniristico od “oltre” spazio-tempo del tuo (sos)peso asociale sognante la fantascienza del cazzo tuo andato poco nei “buchi neri” eppur “galatticamente” ignorante, bensì per seguace del futurismo. “Manifesto” fondato da Filippo Tommaso Marinetti. Tu invece, a forza di marinare ogni sen(s)o del viver secco, schietto, dinamico e adrenalinico, finirai con la panza ubriaca come quel “topo” da Roxy Bar del Vasco Rossi. Insomma, sognavi una vita spericolata da Steve McQueen, il pilota de Le 24 Ore di Le Mans, lui sì uno alla Michael Mann, che ha sempre sognato un biopic su Enzo Ferrari, e invece sei rimasto senza benzina.

Di questo film sul padre del Cavallino, se n’è parlato per anni e il protagonista doveva essere Bob De Niro. Il progetto sembrava “collaudato” ma poi saltò in aria più di Niki Lauda.  Lauda, “nemico-amico” di James Hunt, un Rush con la faccia che piace a Michael Mann, Chris Hemsworth.

De Niro invece sfidò “amichevolmente” Pacino in Heat.

Un capolavoro che parte “piano”, d’inquadrature pacate, al “Diesel”, non in fast & furious, poi carbura e brucia tutti i neo-noir di là a venire con gran calore!

Tu, invece, sei un tipo palloso, leggiti l’“Avvenire” e, con quella carta igienica, “lei” ci si spazzi il culo. Hai la Laur(e)a? Sarà una malafemmina e io rimango un gran Totò di prese a te per il popò. Dico “Duca”, Duca dica, siamo Uomini o caporali? Ah sì, vuoi licenziarmi per aver detto la verità? Allora sarò il Russell Crowe di Insider, non mi arrendo e non mi butterete giù, posso “colpirvi” e sfiancarvi come Will Smith di Alì.

3) Comunque, anche le sigarette “truccate” non fanno male alla salute. Provocano dipendenza, ictus e problemi cardiovascolari? E allora? Io sono un nichilista e ho sempre preferito farmi del piacevole “ma(ia)le” piuttosto che passar una vita da salutista di questo buonismo “vegetariano”. Mangia come “(s)fumi”.

E soprattutto come sta tua sorella? Pene? Sì, “soffre” eppur gode. E sempre “lì” deve stare. “Salutamela”. Oggi lo (si) prende, domani anche. Talvolta “spinge”, altre si “ammoscia”.

 

Ora, dopo questa “cinica” sparata, io chi sono? Tom Cruise di Collateral o un outlaw alla Depp di Public Enemies? Oppure l’immenso Jamie Foxx?

La risposta esatta la conosce la persona che mi vuole vedere morto e ora ha trovato pure la scusa dello “stalking” per non confessare la verità.

Io sono William Petersen di Manhunter, e “imparando” da Actor’s Studio a ragionare come il potenziale assassino, stavolta lo/a ho incastrato.

Ci vediamo in tribunale, ti avevo avvertito che ti avrei fatto la “bua”.

 

– No, non capisco? Perché hai “stalkerizzato?”. Ti beccherai solo delle denunce “gravissime”.

– È “assurdamente” l’unica maniera per riaprire il caso e sfondarglielo.

– No, ancora non capisco.

– Ti ho detto che per beccare un mostro devi “ragionare” come lui?

Lui ce l’ha con me, e non gli basta una semplice “prova”. Nel frattempo avrebbe “provocato” tramite profili falsi sul mio contatto…

Già messo sotto controllo.

Questo è l’IP schiacciante.

Ci vediamo all’inferno, criminale…

– Aspetta, spiegami la mossa geniale.

– In questi anni, il “carnefice” non si è informato che anch’io costruisco siti web, conosco l’offuscamento dei dati whois e in 30 secondi netti ti “identifico”.

 

Lascia un commento

Home Another bullshit night in suck city In occasione del trailer italiano di Blackhat, retrospettiva back to the future su Michael Mann, il futurista dell’hide and seek
credit